Governo: Agens, far cadere Draghi è atto di guerra al Paese

Roma, 17 luglio – “Far cadere Draghi è atto di guerra al Paese”. Lo dichiara Agens, l’associazione del trasporto ferroviario e pubblico locale in Confindustria, esprimendo “incredulità e sgomento di fronte alla assurda scelta di una parte delle forze politiche che sostengono il governo di indurre il presidente Mario Draghi al gravissimo passo delle dimissioni irrevocabili”.

“Il Paese, le imprese della mobilità e i lavoratori – afferma Arrigo Giana, presidente di Agens – sono da due anni alle prese con una delle peggiori crisi del dopoguerra: Covid, conflitto ucraino, e tutte le incertezze dovute ai danni collaterali dell’uno e dell’altro. Nessun interesse di parte può giustificare un colpo fatale all’Italia e agli italiani. Noi ci ritroviamo pienamente nelle posizioni espresse da Confindustria e dalla stragrande maggioranza dei cittadini e delle loro organizzazioni sociali su questa gravissima vicenda ma questo – conclude Giana – è il momento delle responsabilità individuali e Agens se le assume: chi gioca col destino dell’Italia ci avrà sempre contro, senza tentennamenti, senza un attimo di tregua, oggi e domani”.

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