LA DIAGNOSI ENERGETICA NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: LETTERA DI GINO COLELLA, DIRETTORE GENERALE AGENS

Siamo davvero lieti di presentare oggi, insieme ad Enea, il testo sulla Diagnosi Energetica nel Trasporto Pubblico Locale. Non c’è dubbio che indistintamente tutte le aziende associate ad Agens facciano il massimo da moltissimo tempo per promuovere ed adottare buone pratiche su temi come quello della diagnosi e per favorire sistemi di trasporto socialmente migliori.

Come non c’è dubbio che ci siamo coinvolti, insieme ad Enea, in questo percorso, per aiutare gli operatori del settore a conformarsi nel modo migliore agli obblighi imposti dal D.Lgs. 102/2014, relativamente alla standardizzazione degli indici di benchmark per le diverse modalità di trasporto, attualmente poco dibattuti in dottrina o rintracciabili in letteratura.

Ma vogliamo anche dire che ciò che più di tutto ci ha persuaso a fare la nostra parte, è chiaramente detto nell’abstract del lavoro che oggi offriamo a tutti voi, consapevoli come siamo che il dibattito sui temi ambientali ha assunto, finalmente, una dimensione planetaria, con una forte spinta di cui non possiamo non essere grati alle giovani generazioni che ci chiedono in modo molto chiaro e diretto di fare di più e di meglio di quanto si è fatto fino ad oggi per il futuro del pianeta.

Un impegno e una scommessa a cui tutti siamo chiamati, anche e forse soprattutto chi, come le nostre aziende, ha fatto e fa molto e da tanto tempo. Le battaglie dei nostri associati per sottrarre terreno alla mobilità privata sono solo la principale delle nostre azioni. Oggi pubblichiamo la diagnosi energetica, che serve per stimolare le aziende a migliorare il proprio sistema di monitoraggio per rendere più chiaramente identificabili le opportunità di efficientamento sulle quali investire.

Quindi questa pubblicazione non ha rappresentato per noi un piacevole imprevisto, ma una tappa voluta di un percorso che viene da lontano e si ripromette di andare lontano, nella consapevolezza che tutti noi abbiamo che quando si ha la rappresentanza di alcune tra le maggiori aziende del Paese, si hanno anche proporzionate responsabilità, che ci obbligano di diventare più di noi stessi, più dei nostri interessi, mettendo al centro della nostra azione i cittadini e le comunità.

Gino Colella