NME: Agens, la mobilità del futuro, il futuro della mobilità. Molina: discussione concreta

Il futuro della mobilità è fatto anche da sincretezza: per questo Fabrizio Molina, direttore generale Agens e chairman della sessione di dibattito su mobilità del futuro e futuro della mobilità, ha proposto ai vari interlocutori di rispondere in maniera secca alle sollecitazioni delle domande. In realtà, Molina ha dovuto interloquire circa con una decina di protagonisti del settore, che hanno provato ognuno a proporre soluzioni. La headline è costituita dalla semplificazione della catena decisionale e normativa, ma anche di un aggiornamento di norme e modelli di esercizio ormai diventati nettamente arretrati e incongruenti. Non a caso la riflessione maggiore è  stata presentata dal presidente Anav, Biscotti, e dal presidente di Asstra, cioè le aziende o sistemi di aziende che si misurano ogni giorno con la necessità di effettuare i servizi.

Una riflessione sul futuro ha coinvolto anche la complicata questione dei giovani che rifiutano di svolgere il ruolo d’autista: Simona Sacone, del comitato scientifico di Agens, e Stefano Rossi, vice presidente Agens e amministratore delegato di Autoguidovie, hanno sottolineato che il cambiamento di paradigma è diventato: non c’è l’impegno lavorativo, ma la scarsa considerazione di un lavoro che è stato fatto diventare marginale e penalizzante rispetto alle aspettative attuali. Fabrizio Molina ha sottolineato che Agens continuerà a proporre momenti di approfondimento delle dinamiche del settore, al di là dell’occasione proposta da Next Mobility Exhibition.